MUNJEBEL® ROSSO SC, CONTRADA SCIMONETTA
Si tratta di una contrada speciale, dovuto alla sua geologia che risale al periodo piroclastico, che di solito dona vini complessi. La proprietà apparteneva alla famiglia La Piana, ed era un “clos” di circa 2,5ha, circondato da muretti in pietra. A parte la geologia questo sito ha una’ atmosfera speciale e tranquilla. Stiamo mantenendo una piccola parte delle piante vecchi, fino a quando la parte più nuova diventerà produttiva donando il giusto frutto. Fino ad allora l’uva andrà nel rosso base o nel rosato. I vini sono in genere complessi, combinando eleganza, profondità e struttura. È davvero un sito promettente.
Posizione: comune di Randazzo
Vigneto: contrada Scimonetta
Esposizione: Nord
Altitudine: 740m. slm
Varietà: Nerello Mascalese 100%
Età media delle viti: 40+ anni per le viti vecchie. Il nuovo impianto è stato fatto nel 2002 e nel 2003
Vinificazione: Diraspatura e pigiatura leggera delle uve
Fermentazione: partenza con un a “pied-de-cuve” di soli lieviti indigeni e contatto sulle bucce per circa 60 giorni
Maturazione: In vasche neutre di vetroresina da 1200 a 2.500 litri per 18 mesi, ed altri 18 mesi in bottiglia
Chiarifica: No
Filtrazione: Prima dell’imbottigliamento con cartucce PP da 5 micron
Solforosa: I valori possono variare da 15 a 50 mg/l., aggiunti o meno, a seconda della qualità dell’uva e della stabilità del vino
Produzione annua: circa 600 bottiglie
RACCOLTA DIFFERENZIATA: per favore verificate le disposizioni del comune e separate i componenti in modo corretto. Suggeriamo, quando possibile, il riutilizzo invece di riciclare; ovviamente evitando la contraffazione…
Bottiglia: 
in “vetro”;
Tappo: Ardeaseal 
in “plastica”; tappo naturale 
in “organico”, tappo a vite 
in “vetro”, tappo versatore olio di oliva in “plastica”;
Etichetta: Susucaru in “plastica”, MunJebel, Pistemutta e Magma 
in “carta e cartone”
Capsula di gommalacca: 
in “indifferenziato”
Scatola: cartone 
in “carta e cartone”, cassetta di legno 
meglio il riutilizzo
Pallet: legno o plastica 
meglio il riutilizzo